L’Italia che ci aspetta

gennaio 26, 2008

crimine

Da corriere.it

A proposito di intercettazioni, Berlusconi spiega che secondo il disegno di legge che proporrà «si potranno ordinare da parte della magistratura solo per indagini su terrorismo, mafia, camorra. Per il resto, a chi le ordinasse 5 anni prigione, a chi le eseguisse 5 anni di prigione, a chi le pubblicasse 2 milioni di multa all’editore». «Noi – ha spiegato il leader di Forza Italia – abbiamo cento motivi per dire no a questa invasione della vita privata».

Spaccio di droga, usura, estorsioni, riciclaggio, truffe informatiche, sfruttamento della prostituzione e dell’immigrazione clandestina, eccetera eccetera. Tutto diverrà lecito. Senza intercettazioni, lo sappiamo bene, la polizia giudiziaria è cieca. Questa è l’Italia che ci aspetta, dove le procure si occuperanno solo di insulti fra condomini e di risse fuori dalle discoteche.

Ancora una volta la politica interviene sulla giustizia penale pensando a se stessa e non all’interesse generale. E il crimine ringrazia.