This entry was posted on venerdì, 28 marzo 2008 at 10:36 PM and is filed under Immagini, Montagna. You can follow any responses to this entry through the RSS 2.0 feed. You can leave a response, or trackback from your own site.
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Scosceso, inaccessibile e affascinante quanto basta per diventare metafora. Di parecchie situazioni.
Non ci crederai, ma mi aspettavo proprio un tuo commento. Bello vero? Mi è venuto alla mente leggendo della “riabilitazione” di Walter Bonatti per l’ascesa del K2 del 1954. A distanza di 54 anni (adesso che Desio è morto e sepolto), finalmente è stata fatta giustizia di quella torbida vicenda. A Bonatti resta la consolazione che il torto la lui subito lo spinse ad imprese alpinistiche impensabili.
E da lì mi è venuta alla mente la ancora oscura vicenda della conquista del Cerro Torre del 1959 da parte di Cesare Maestri. Chissà quando sapremo la verità..
Volevo scrivere un post su queste vicende, ma sarebbe stato lungo e noioso, e allora ho optato per la semplice immagine del Cerro. Tremila metri nel Cile meridionale, al confine con l’Argentina, uno sperone di granito di oltre ottocento metri sferzato da venti gelidi con la vetta coperta da una calotta ghiacciata perenne.
Il sogno e l’incubo degli alpinisti. Però bellissimo vero?
Sono del tutto prevedibile, vero?
Bellissimo, sì, ma ancor più dell’immagine e dei suoi rimandi, è stata la sua presentazione muta ad attrarmi. Nell’assenza di parole ci può stare ogni cosa.
Non credo comunque che il post che avevi in mente sarebbe stato noioso.
No, prevedibile affatto. Ma siccome hai animo poetico immaginavo che saresti stata colpita dal fascino muto del Cerro Torre. Una montagna paradigma che, se non esistesse, tutti immaginerebbero. Fatta solo di roccia, ghiaccio e vento.
Se avrò tempo racconterò la storia delle ascese (presunte) di Cesare Maestri, delle accuse di aver abbandonato alla morte il suo compagno di cordata e delle critiche di chi sul Cerro è arrivato senza trovare alcuna traccia del suo passaggio, sebbene egli dica di averlo scalato due volte.
Esempi di quell’alpinismo storico ed eroico che non esiste più.
chi di metafora colpisce, di metafora rischia di perire… guarda cosa combinano gli aziendalisti alle tue vette-paradigma, fatte “solo di roccia, ghiaccio e vento”:
http://www.managerzen.it/manager_ludens/manager_ludens/metafore_arrampicatorie.html
“I seminari considerano il fit climbing come utile metafora per comportamenti e capacità manageriali che vanno dal problem solving alla leadership, dal team building al project management.”
Caspita che letture che frequenti! “base teorica dei seminari esperienziali” Minchia!
E poi siamo su piani diversi. Una cosa è l’arrampicata sportiva, il free climbing, quella post anni ottanta nata in California. Il Cerro Torre è roba da alpinisti duri e purissimi (altissimi e levissimi).
Ecco infatti un limpido esempio di problem solving:
I seminari considerano il fit climbing come utile metafora per comportamenti e capacità manageriali che vanno dal problem solving alla leadership, dal team building al project management.
Ve mo là che fenomeni!
sarebbe come dire ” un grido di pietra “..?
Il film “Grido di pietra” si ispira esattamente alle vicende del Cerro. Confesso di non averlo voluto vedere, e chi al contrario lo ha visto non me ne ha parlato bene. Se qualcuno lo conosce e vuole parlarcene..
ah, gli intellettuali…fosse anche solo per il titolo è un gran film, poteva essere ancora più bello se non ci fossero stati sceneggiatura e attori, ma solo il Cerro.
Cerro Torre..fantastica cima patagonica che sembra come copiata da un cartoons disneyano…o da un grattacielo del Batman di Gotham City… e poi i suoi misteri… ingigantiti a dismisura dopo 50 anni….e su tutto incombe ancora la presenza del grandissimo Cesare Maestri.. e la meschinita’ assoluta dei suoi moderni ed invidiosi denigratori !
Ho appena finito di leggere “grido di pietra” di Messhner, libro sulla vicenda della presunta scalata al Torre di Maestri……… mah, non so quanto l’astio personale tra i due abbia inciso sul libro, certo è che è una vicenda oscura.
Detto questo sono stato in Patagonia a el-chalten , paese Argentino ai piedi del cerro Torre e del Fitz Roy dove ho potuto ammirare dal vivo la bellezza di queste montagne……………